Agevolazioni Prima Casa: concesso più tempo per non perdere il Bonus

Oggi cerchiamo di dare alcune rassicurazioni a coloro che hanno acquistato una Casa con le agevolazioni PRIMA CASA poco prima della quarantena imposta dall’emergenza sanitaria e non sono ancora riusciti a vendere la precedente.
E’ proprio l’Agenzia delle Entrate ad informare che il termine per chi acquista una nuova casa e vende la precedente riparte dal 1° gennaio 2021, come specificato nell’art. 24 del DL 23/2020 in cui si dispone la sospensione dei termini previsti dalla normativa sulle agevolazioni PRIMA CASA, per evitare la decadenza dalle stesse a causa del coronavirus.

COS’E’ L’AGEVOLAZIONE PRIMA CASA?
Anzitutto ricordiamo che l’agevolazione per l’acquisto della PRIMA CASA consente di pagare imposte ridotte sull’atto di acquisto di un’abitazione in presenza di determinate condizioni, quali:
1) In caso di acquisto da un privato (o da un’azienda che vende in esenzione Iva) va versata un’imposta di registro del 2%, anziché del 9%, sul valore catastale dell’immobile e le imposte ipotecaria e catastale si versano nella misura fissa di 50 euro cadauna.
2) In caso di acquisto da impresa costruttrice con vendita soggetta a Iva, l’acquirente dovrà versare l’imposta sul valore aggiunto (IVA), calcolata sul prezzo della cessione, pari al 4% anziché al 10%. In questo caso le imposte di registro, catastale e ipotecaria si pagano nella misura fissa di 200 euro ciascuna.

COSA E’ SOSPESO?
In particolare, il decreto ha sospeso per tutto il periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 31 dicembre 2020:
1) i termini per effettuare gli adempimenti necessari al mantenimento del beneficio PRIMA CASA e per il riconoscimento del credito d’imposta in caso di riacquisto di altra prima casa;
2) il termine dei 18 mesi dall’acquisto della prima casa entro il quale va trasferita la residenza nel comune in cui si trova l’abitazione da parte del contribuente;
3) termine di un anno entro il quale il contribuente che ha acquistato un immobile, da adibire ad abitazione principale ma deve vendere l’abitazione ancora in suo possesso, purché quest’ultima sia stata a sua volta acquistata usufruendo dei benefici prima casa.

(03 Luglio 2020)


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