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In questo articolo vediamo insieme quali sono le agevolazioni fiscali che aiutano ad abbattere gli investimenti sugli immobili: dalle riqualificazioni energetiche e sismiche, sino all’abbattimento delle barriere architettoniche, oltre alla manutenzione del verde e all’acquisto di mobili ed elettrodomestici.
Quindi……. a ciascuno il suo Bonus!!
BONUS RISTRUTTURAZIONE
Un bonus “classico”, utile in tutti quei casi in cui si voglia intervenire ristrutturando un’abitazione. Spetta non solo ai proprietari, ma anche ai titolari di un diritto reale di godimento, agli affittuari e ai comodatari e trova la sua attuazione in tutti quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici.
– Detrazione del 50% delle spese da calcolare su un importo massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare; in sede di dichiarazione dei redditi va suddiviso in 10 quote annuali.
– La possibilità di detrarre il 50% delle spese sostenute è valida fino al 31.12.2024, mentre da Gennaio 2025 si torna al 36% (salvo novità a fine anno).
Approfondimenti sul sito Agenzia delle Entrate https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/agevolazioni/detrristredil36/schinfodetrristredil36-cittadini
ECOBONUS
Con il prefisso “ECO” si intendono tutti quei lavori che sono volti a migliorare l’efficientamento energetico degli edifici, quindi rientrano in larga parte interventi che restano esclusi dal Superbonus, e che toccano diversi ambiti (sia edili che impiantistici), ma i lavori vanno effettuati su edifici esistenti e non sulle nuove costruzioni.
Per citarne alcuni, rientrano nell’Ecobonus:
– La sostituzione di infissi e serramenti (50%);
– La sostituzione della caldaia. A seconda del tipo di caldaia che si installa, la detrazione può essere del 50 o del 65%;
– L’installazione di tende da sole e zanzariere a schermatura solare (50%);
– I sistemi di building automation (domotica);
– L’installazione di micro-generatori per la produzione combinata di calore e elettricità;
– Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda;
L’Ecobonus è applicabile sia alla PRIMA che alla SECONDA Casa.
L’agevolazione può essere chiesta anche dal titolare di un diritto reale di godimento (es. uso, usufrutto, abitazione, ecc.).
– Detrazione dal 50 al 65% a seconda del tipo di intervento e del beneficiario. Anche il tetto massimo della spesa sostenuta varia in base al lavoro eseguito; in sede di dichiarazione dei redditi va suddiviso in dieci quote annuali.
– Il miglioramento della prestazione energetica deve essere certificato con una misurazione del rendimento.
– È possibile richiedere l’Ecobonus fino al 31.12.2024.
Approfondimenti sul sito Agenzia delle Entrate https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/agevolazioni/detrazione-riqualificazione-energetica-55-2016/cosa-riqualificazione-55-2016-cittadini
BONUS CASA GREEN
Questa misura, prevista negli anni scorsi ma poi non prorogata, è stata re-introdotta per l’anno 2023 anche per sostenere l’obiettivo comune a tutta l’Unione Europea, di abbattere i consumi energetici delle abitazioni entro il 2033.
E’ rivolta a chi acquista immobili di NUOVA COSTRUZIONE a destinazione residenziale da imprese costruttrici nelle classi energetiche A o B; può essere richiesta anche per le seconde case e per le case di lusso.
– Detrazione del 50% dell’Iva sul prezzo di acquisto, detraibile in dieci quote annuali.
– Salvo proroghe, la sua durata è fino 31.12.2023.
SISMABONUS
Questo Bonus fiscale spetta ai contribuenti che eseguono interventi volti ad attuare misure antisismiche sugli edifici, sia di tipo abitativo, che produttivo, purché situati in zone sismiche (1-2-3).
– Detrazione dal 50 all’85% a seconda del beneficiario. Quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi, spetta una detrazione più elevata (70 o 80%). Allo stesso modo, la detrazione più elevata spetta anche quando i lavori sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali.
– Il limite di spesa è di 96.000 euro e la detrazione fiscale si suddivide in cinque quote annuali.
– Il Sismabonus si può richiedere fino al 31.12.2024.
Approfondimenti sul sito Agenzia delle Entrate https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/aree-tematiche/casa/agevolazioni/sisma-bonus
BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE
Bonus riconfermato nell’ultima legge di Bilancio, per interventi volti ad eliminare le barriere architettoniche in edifici già esistenti; sono esclusi gli interventi effettuati durante la fase di costruzione di un nuovo immobile e anche per gli interventi che prevedono la demolizione e ricostruzione, anche utilizzando la stessa volumetria.
– Ne possono usufruire le persone fisiche (compresi artigiani e professionisti ), le società semplici, le associazioni tra professionisti, gli enti pubblici e privati (soggetti Ires).
– Il bonus barriere architettoniche è utilizzabile non solo per gli interventi tipicamente edili, ma anche per quelli sugli impianti di automazione, sia delle parti comuni che delle singole unità immobiliari.
– Se l’impianto di automazione esisteva già e viene sostituito, si possono detrarre anche le spese per la bonifica e lo smaltimento del vecchio impianto.
– La detrazione spetta nella misura del 75%, suddivisa in 5 quote annuali.
– Il bonus barriere architettoniche si può richiedere fino al 31.12.2025.
– L’ammontare complessivo delle spese non deve superare tre diversi limiti, a seconda del tipo di edificio:
* 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari, purché dispongano di un accesso autonomo e indipendente;
* 40.000 euro in caso di edifici composti da 2 a 8 unità. Moltiplicati per il numero di unità immobiliari;
* 30.000 euro per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari. Sempre moltiplicati per il numero delle unità immobiliari.
Considerato che questo bonus potrebbe rientrare anche in quello relativo alla ristrutturazione edilizia, è importante considerare sin da subito quale delle due detrazioni sia più adatta ai lavori che si intendono effettuare.
Approfondimenti sul sito Agenzia delle Entrate https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/aree-tematiche/casa/agevolazioni/agevolazione-per-eliminazione-delle-barriere-architettoniche
BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI
Questo bonus è stato concepito per completare, in caso di ristrutturazione o di manutenzione ordinaria, quegli acquisti funzionali all’intervento stesso; è quindi indispensabile realizzare un intervento di recupero, sia su singole unità immobiliari sia su parti comuni di edifici (solo su immobili residenziali).
– La ristrutturazione che accompagna il bonus mobili/elettrodomestici, deve essere iniziata a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto.
– La ratio della norma è il miglioramento dell’efficienza energetica, quindi è necessario che i grandi elettrodomestici acquistati siano in classe energetica non inferiore alla “A” (per i forni), in classe energetica non inferiore alla “E” (per lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie), in classe energetica non inferiore alla “F” (per frigoriferi e congelatori).
E’ possibile tuttavia richiedere quello che viene anche definito “bonus mobili senza ristrutturazione” ma in questo caso si dovrà dichiarare l’acquisto accompagnato da una manutenzione ordinaria.
– L’acquisto di mobili e elettrodomestici è detraibile nella misura del 50%, con una spesa massima stabilita in 8.000 euro per il 2023 e 5.000 euro per il 2024 (comprese le spese di trasporto e montaggio); in sede di dichiarazione dei redditi va suddiviso in dieci quote annuali.
– Il bonus mobili e elettrodomestici si può richiedere fino al 31.12.2024.
Approfondimenti sul sito Agenzia delle Entrate https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/bonus-mobili/infogen-bonus-mobili-cittadini
BONUS VERDE
Questo Bonus è previsto per la sistemazione di aree verdi private, ma anche per la realizzazione di impianti di irrigazione o per la realizzazione di giardini pensili e coperture a verde.
– La detrazione Irpef del bonus verde è del 36%, per una spesa massima detraibile è di 5.000 euro, suddivisa in dieci quote annuali.
– Il bonus verde potrà essere richiesto fino al 31.12.2024.
Approfondimenti sul sito Agenzia delle Entrate https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/bonus-verde/infogen-bonus-verde-cittadini
SUPERBONUS
Un accenno al più chiaccherato dei bonus fiscali della Casa (orami conosciuto semplicemente come 110%) che nell’ultima legge di Bilancio ha cambiato la sua percentuale di detraibilità. Senza entrare nel dettaglio delle vicissitudini sulla cessione dei crediti (al quale abbiamo già dedicato un articolo in data 22 febbraio 2023) in questo articolo vogliamo solo ricordare per quali lavori è possibile ottenere questa detrazione.
Sono rimaste invariate le due definizioni di lavori trainati e trainanti, che devono tutti essere volti alla realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico o anti-sismico dell’edificio.
Interventi principali o trainanti:
– interventi di isolamento termico sugli involucri;
– sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni, sugli edifici unifamiliari e sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari indipendenti;
– interventi antisismici.
Interventi secondari o trainati (sono quelli previsti insieme a quelli principali):
– interventi di efficientamento energetico;
– installazione di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo;
– infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici;
– interventi di eliminazione delle barriere architettoniche.
Il “NUOVO” Superbonus prevede che le detrazioni siano rimodulate in questo modo:
– 90% per le abitazioni principali per i contribuenti con ISEE non superiore a 15.000 euro, variabile in base a un quoziente familiare, per il 2023.
– 70% per le spese sostenute nel 2024.
– 65% per le spese sostenute nel 2025.
Come da novità della legge entrata in vigore il 12 aprile 2023, il 110% è prorogato per le abitazioni unifamiliari fino al 30.09.2023 e solo per specifici casi (lavori in zone sismiche, possessori di CILA, 30% dei lavori eseguiti entro il 30.09.2022).
Con la stessa legge le quote sono passate da 4 a 10 per le spese sostenute nel 2022.
– Attualmente il Superbonus ha validità sino al 31.12.2025.
Approfondimenti sul sito Agenzia delle Entrate https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/superbonus-110%25
Concludiamo ricordando che il bonus facciate non è stato rinnovato nel 2023, tuttavia per eseguire lavori di miglioria delle facciate degli edifici, si può alternativamente ricorrere al bonus ristrutturazione o all’ecobonus.
La scelta dipende dal tipo di interventi che si intende eseguire, a seconda se siano volti ad ottenere un miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile, oppure al rifacimento di cornicioni, balconi, davanzali e finestre.
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(18 Maggio 2023)