SUPERBONUS 110%: COME FUNZIONA

(2 minuti di lettura)

In assoluto è questo l’incentivo fiscale più ambito, ma facciamo un po’ di chiarezza per capire meglio quali immobili ne beneficiano e quali sono gli interventi previsti per avere diritto alla detrazione per quegli immobili che andranno a migliorare la prestazione energetica di almeno 2 classi o che andranno a ridurre il rischio sismico.

QUALI IMMOBILI RIENTRANO NEL SUPERBONUS 110% ?
Forse molti non sanno che oltre alla casa di residenza, anche le SECONDE CASE possono beneficiare del Superbonus 110%.
Con il termine SECONDA CASA si indica quell’abitazione o più abitazioni, possedute oltre alla ‘Prima Casa’, cioè quella in cui si risiede abitualmente e riguardo al Superbonus, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che per la detrazione chi sostiene le spese deve possedere o detenere l’immobile oggetto dei lavori, pertanto sono compresi anche i contratti di locazione e comodato.

CHI PUO’ RICHIEDERE IL SUPERBONUS 110% ?
– il proprietario di una seconda casa oltre a quella in cui abita principalmente;
– il proprietario di un’unica casa anche se data in affitto;
– chi abita in una casa concessa tramite affitto o comodato.

SUPERBONUS 110%: PER QUANTI IMMOBILI SI PUO’ RICHIEDERE?
Come già detto, è possibile fruire del Superbonus 110% sia per le prime case sia per le seconde case, incluse ville unifamiliari, fino a un massimo di due unità immobiliari, come specificato dall’Agenzia delle Entrate (art. 119 Decreto Rilancio, comma 10).
Il limite di richiesta del superbonus 110% è quindi di due abitazioni, ma senza distinzione tra prima e seconda casa, mentre per gli interventi a scopo antisismico non vi è nessun limite di immobili: è possibile richiedere e ottenere il Superbonus 110% per tutte le abitazioni che si hanno e per le quali si voglia migliorare la classe di rischio.

SUPERBONUS 110%: QUALI CATEGORIE DI IMMOBILI SONO ESCLUSE?
Ci sono alcune categorie catastali che sono escluse dalla detrazione fiscale e sono le seguenti:
– A/1: abitazioni di tipo signorile.
– A/8: abitazioni in ville.
– A/9: castelli, palazzi di eminente pregio storico o artistico. Dagli ultimi emendamenti è stato stabilito che questi immobili possono goderne, a patto che siano aperti al pubblico.
Inoltre non possono beneficiare del Superbonus 110% gli immobili in cui si esercita l’attività professionale (un avvocato o un dentista non può usufruire del Superbonus per i lavori effettuati nel proprio studio). In particolare, i titolari di reddito d’impresa o professionale rientrano tra i beneficiari nella sola ipotesi di partecipazione alle spese per interventi “trainanti” effettuati dal condomino sulle parti comuni.

SUPERBONUS 110%: CASI PARTICOLARI
Come sempre, ci sono delle eccezioni: per gli immobili residenziali adibiti anche all’esercizio di arti e professioni, o ad attività di impresa (es. B&B), è possibile fruire del Superbonus ma in maniera dimezzata ovvero limitatamente al 50% delle spese sostenute.

SUPERBONUS 110%: PER QUALI LAVORI?
Sia che si tratti di prima o di seconda casa, solamente alcuni lavori consentono di godere della detrazione al 110%. Generalmente sono ammessi al Superbonus 110% gli interventi che migliorano la prestazione energetica di un edificio (sia abitazioni singole che condomini), di almeno 2 classi o che ne riducano il rischio sismico.
In particolare, i lavori ammessi al Superbonus riguardano:
a) Interventi di isolamento termico, con un’incidenza superiore al 25% della superficie esterna dell’edificio.
b) Interventi per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti ad alta prestazione energetica.
c) Interventi antisismici (Sismabonus)
d) Interventi trainati, cioè che possono beneficiare della detrazione al 110% solo se realizzati insieme a uno degli interventi a-b-c (trainanti):
– Installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo integrati
– Installazione di colonnine elettriche per ricarica dei veicoli elettrici
– Sostituzione di infissi, tetti, pavimento e schermature solari.
– Interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche (a partire dal 1° gennaio 2021).

SUPERBONUS 110%: CHE TEMPI CI SONO?
Si ha diritto alla detrazione del 110% se le spese per i lavori sono state sostenute nel periodo compreso tra il 1° luglio 2020 e il 30 giugno 2022. Se entro il 30 giugno 2022 l’intervento sarà completato per almeno il 60%, si avrà il diritto di godere del Superbonus anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, ma solo nel caso di condomini.

Se stai pensando di effettuare un lavoro su un immobile di proprietà, o se stai valutando l’acquisto di un immobile per successivamente procedere a lavori di ristrutturazione che ricadono nelle casistiche previste dal Superbonus, affidati sempre ad un Professionista nel settore, che ti saprà guidare e consigliare nel percorso di analisi di fattibilità, andando ad analizzare il tipo di intervento necessario e la casistica specifica di appartenenza del tuo immobile.

(08 Novembre 2021)

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