Bonus Edilizi 2024: vediamo cosa cambia

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Durante tutto il 2023 è stato uno dei nodi cruciali della riforma di Bilancio, ma finalmente arrivano conferme e novità per orientare i cittadini che si apprestano ad affrontare lavori edili più o meno importanti in un’immobile di proprietà o che intendono acquistare.

Tra le conferme troviamo il bonus ristrutturazioni confermato al 50% con il tetto di spesa sempre a 96.000 euro e spetterà sia per piccoli e grandi lavori, ovvero anche per quelli che si possono eseguire senza necessità di presentare comunicazioni al Comune e spese per tecnici, purché ci sia una innovazione rispetto alla situazione precedente. Ok quindi al bonus per nuovi infissi, caldaie, climatizzatori, inferriate, gli impianti di allarme, ma anche per la semplice sostituzione di vetri, o tapparelle, purché di materiale diverso rispetto alle precedenti. L’agevolazione si può avere anche per l’acquisto di immobili ristrutturati da impresa su una quota pari al 25% del prezzo pagato, sempre entro il tetto di 96.000 euro. 

L’Ecobonus resta confermato per il 2024 ma con una riduzione dell’aliquota che passa al 70% per quest’anno e al 65% nel 2025 (ultimo anno in cui si potrà usufruire dell’agevolazione). 

Per i cittadini con redditi più bassi, il Fondo di povertà fornirà un supporto significativo. Se il reddito ISEE è inferiore a 15.000 euro e se è stato raggiunto il 60% dei lavori entro il 31 dicembre 2024, il Fondo compenserà la differenza tra il 70% di agevolazione e il 110%.

Una buona notizia è che l’agevolazione al 110% (Superbonus) sarà mantenuta per coloro che hanno già intrapreso lavori certificati entro il 31 dicembre 2023. Questo include sia chi ha optato per lo sconto in fattura sia per la cessione del credito. Pertanto, chi è già nel pieno di interventi edilizi può ancora beneficiare delle condizioni attuali, purché rispetti le scadenze stabilite.

Dal 2024, non sarà più possibile accedere al Superbonus per le villette. Questo implica che per le abitazioni unifamiliari la possibilità di accedere alle agevolazioni in termini di ristrutturazioni e miglioramenti energetici sarà più limitata. È quindi importante per chi possiede una villetta valutare altre forme di incentivi disponibili.

Resta invece in vigore il Bonus Barriere Architettoniche al 75%, ma con una stretta sul tipo di interventi previsti e fino al 2025, mentre cambia il Bonus Mobili con il tetto massimo di spesa da detrarre al 50% che passa dagli 8.000 euro del 2023 ai 5.000 euro del 2024.

Il Sismabonus verrà esteso per tutto il 2024, offrendo incentivi per la messa in sicurezza antisismica degli immobili. La detrazione può raggiungere il 70% o l’80% in base alla riduzione del rischio sismico ottenuta, ma con alcune restrizioni aggiuntive introdotte nell’ultimo decreto.

Il panorama italiano dei bonus edilizi nel 2024 sta evolvendo e porterà con sé importanti cambiamenti. È essenziale che i cittadini che intendono intraprendere lavori edilizi si informino adeguatamente con il supporto degli operatori del settore per farsi consigliare al meglio e pianificare in modo strategico le opportunità offerte dai bonus edilizi operanti.

Ricordiamo che queste agevolazioni rappresentano un’importante leva per migliorare la qualità abitativa, l’efficienza energetica e la sicurezza degli immobili in Italia.

(03 Gennaio 2024)

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