Le misure contenute nel decreto, in vigore dal 30 maggio, mirano a: • semplificare le disposizioni in materia di edilizia e urbanistica, anche al fine di fronteggiare il crescente fabbisogno abitativo, supportando allo stesso tempo gli obiettivi di recupero del patrimonio edilizio esistente e di riduzione del consumo del suolo; • rilanciare il mercato della compravendita immobiliare, anche nell’ottica di stimolare un andamento positivo dei valori dei beni immobili; • consentire il recupero e la rigenerazione edilizia, anche mediante la regolarizzazione delle c.d. lievi difformità edilizie, al fine di salvaguardare l’interesse pubblico velocizzando la circolazione dei beni.